La Politica dai facili costumi

Decaduto.
Il Governatore Cota e la sua giunta sono stati dichiarati decaduti, lo ha stabilito
il Tar, che ha accertato l’irregolarità della sua elezione a causa delle firme false presentate da una lista in appoggio al leghista. Dunque, salvo ricorso (ma son passati quattro anni e c’è pure il ricorso?) si deve tornare a votare. Strano destino per noi Piemontesi: come tutti gli Italiani abbiamo un parlamento decaduto e ora pure quello regionale non regolare; il record spetta agli abitanti di Sambuco che per tre anni hanno avuto un sindaco poi scoperto irregolare, quindi per loro consiglio comunale, regionale e parlamento nazionale illegittimi, roba da avere fiducia nelle istituzioni…
In qualunque caso si tornerà a votare nel 2015 quindi Cota è comunque un Presidente  in scadenza, e pare che non si ricandiderà in ogni caso essendo già indagato per la brutta e miserevole storia di rimborsi.
E ora, che accadrà? Verranno dichiarati illegittimi i provvedimenti di quattro anni e verranno chiesti indietro i soldi a tutti i presidenti, assessori e consiglieri di questa legislatura? In linea teorica sarebbe giusto, in pratica non molto sensato, infatti per fare annullare i provvedimenti occorrerebbero anni, per fare dare indietro i soldi secoli, considerando la giustizia italiana. Quindi si farà come per il Parlamento nazionale: tutti si terranno i soldi, le leggi approvate rimarranno in vigore e così via. Certo, all’elettore un po’ di amaro in bocca rimane, in fondo se un uomo scoprisse che vent’anni prima la moglie lo ha tradito, che può fare? Buttare tutto via per una roba di anni fa? Magari poi ci sono dei figli, affetti, una vita passata insieme e questioni più pratiche, in fondo un divorzio costa parecchi soldi, trovare due case, un sacco di spese; insomma conviene lasciare tutto così com’è. Al massimo, ogni tanto, potrà darle darle della troia.

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