Preferenza per le preferenza

Le grandi firme dei quotidiani e i politici – di sinistra, sopratutto – ci hanno detto per anni che il porcellum faceva schifo perché non dava al cittadino la possibilità di scegliere i propri parlamentari. Quand’ecco che Renzi trova l’accordo con Berlusconi per la nuova legge elettorale e, sorpresa, le liste bloccate rimangono. A volerle è soprattutto il Cavaliere, che se ne sbatte altamente dei diritti del cittadino, e più di ogni altro vuole scegliere chi entra e chi esce dal Parlamento.
Il sindaco di Firenze, che a parole ha sempre esecrato le liste bloccate, supinamente cede perché vuole andare a votare al più presto, e sa che senza una nuova legge elettorale il Presidente Napolitano non scioglierà mai le Camere.
Quindi si voterà ancora una volta con le liste bloccate.
Bel casino? No, anzi, Renzi ha fatto il miracolo! Ora sono le preferenze a fare schifo! Politici di sinistra e grandi firme (tipo Gramellini che, da quando Fazio lo fa andare in onda in diretta nazionale due volte la settimana, si adatta organicamente agli ordini del segretario PD di turno) ci dicono quello che hanno dimenticato di dirci per otto anni: ”vi ricordate che schifo la politica con le preferenze? Clientelismo! Quello che ha distrutto questo paese! Che orrore! Il politico di turno che invece di fare gli interessi del Paese fa quello dei pochi che l’hanno votato!”
Questi signori vogliono ora farci credere che il porcellum ha cancellato la politica clientelare? Che i segretari di partito quando compilano le liste scelgono i migliori e i pù incorruttibili? Possono anche raccontarcelo, ma sappiamo tutti che non è così. Con le liste bloccate è venuto fuori il peggio dei partiti e della politica più bassa. Gente che è riuscita a farsi infilare in lista corrompendo e ricattando senza che nessun elettore potesse dire “no quello non lo voglio”.
E’ ovvio che un sistema con le preferenze è a rischio clientelismo, ma sono i rischi della Democrazia. L’elettore che non vota per il bene comune, ma per il proprio, è un rischio che ci sarà sempre, qualsiasi sia il sistema elettorale (anche coi collegi uninominali, il miglior sistema secondo me, possono esserci).
Con le liste bloccate questi problemi non sono stati risolti e ci hanno tolto un pezzetto di Democrazia.

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