Strage populista

Guardiamo il lato positivo: visto che a compiere la strage del Palazzo di Giustizia di Milano non è stato un immigrato, ci siamo risparmiati una bella fetta di retorica populista di destra.
Peccato che si siano però scatenati i giustizialisti populisti che hanno visto nel folle gesto di quell’assassino la conseguenza della delegittimazione della magistratura. “I giudici sono stati lasciati insultati e lasciati soli” dicono per spiegare la morte di un magistrato. Peccato che Berlusconi in questo paese non conti quasi più nulla se no avremmo il colpevole perfetto.
E’ stato ucciso anche un avvocato così anche l’associazione degli Avvocati ha voluto farci presente che in questo paese c’è un avvelenato clima di odio verso gli avvocati.
E non essendoci in Italia un’ordine professionale o un’associazione di categoria degli Ex Soci, ci prendiamo noi Sorelle Bandiera il compito di denunciare il violento clima di odio che si è creato contro di loro in questo paese.
Ovviamente stiamo scherzando: questa è stata una orrenda strage che c’entra poco con la qualifica professionale dell’assassino o della vittima. E’ stata una violenta vendetta personale che non ha voluto colpire simboli, ma persone reali responsabili – nella mente del killer – di torti personali. Ogni giorno ci sono purtroppo liti che sfociano in atti di violenza e a volte addirittura in omicidi per le questioni più disparate. C’è poco da fare sociologia, non è una faccenda di categorie sotto tiro, ma solamente una questione di sicurezza dei luoghi pubblici e delle nostre città.

 

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