Proposte sul Comunale del M5S: nota a margine.

In principio era il Verbo, purchè il Verbo non fosse presso i giornalisti. Il Movimento 5 Stelle si prefissava di portare i cittadini di buon senso nelle istituzioni, per estrapolarvi i politicanti speculatori attenti soltanto a farsi la bella posa a mezzo stampa.
Nemmeno un mese fa si discuteva dell’apertura dell’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco alla possibilità di ridiscutere il progetto dello stadio Comunale. Nel mezzo, una commissione apposita, pubblica, agli atti, istituzionale, come tutte le commissioni consiliari permanenti, il luogo in cui la politica può smettere i panni della campagna elettorale perenne  e usare il buon senso, la discussione, aprirsi ai dubbi e alle proposte. In chiusura di quella commissione, la disponibilità a farne una seconda, per fugare ogni ombra e possibilità di compiere un’opera errata. Nessuna chiusura ideologica a prescindere.
E allora davvero non mi spiego il motivo per il quale il Movimento 5 Stelle, per mezzo della consigliera Riccardi, abbia sentito l’esigenza di inviare un preventivo ottenuto da un’azienda non già ai colleghi consiglieri comunali membri della commissione – richiedendo di discuterne in assemblea, tra persone civili, pubblicamente – ma ai giornali locali. Sarei in grado di spiegarmelo fosse stato fatto da un consigliere membro di una scaltra e vecchia classe politica attenta a sviare le discussioni nel merito delle cose per portarle sul piano mediatico e ottenere visibilità, ma non di certo da chi continuamente si richiama alla stella polare del buon senso e dell’assoluto disinteresse.
Quale possibilità ha il Consiglio Comunale, diretta espressione del voto della cittadinanza, di valutare i pro e i contro di un progetto, se invece di discuterne serenamente e pubblicamente in una commissione, deve assistere ad un batti e ribatti sui giornali? E’ questo il valore che il Movimento 5 Stelle riconosce alle istituzioni votate dai cittadini?
Il dibattito è difficile da gestire, me ne rendo conto. Meglio la mancanza di contraddittorio che permette una lettera su un quotidiano o un settimanale. Perché in un dibattito si potrebbe obiettare, ad esempio, che sia ingenuo confrontare gli importi di un progetto redatto da un ufficio comunale, costretto dal principio contabile della prudenza a stimare i costi massimi in cui possa incappare quando progetta un’opera pubblica o un’intervento, con gli importi limatissimi di un preventivo fatto da un’azienda in regime di libera concorrenza, disposta a ridursi di molto il guadagno pur di prendere un appalto ingente, di questi tempi poi. Il concetto di ribasso d’asta è di pubblico dominio e pure i bambini lo conoscono, certamente quindi non è oscuro al Movimento 5 Stelle.

Firmato
Luca Vender
Presidente della II Commissione Consiliare Permanente del Comune di Fossano
e che su questo blog di norma si firma Mariano Rumor, uomo della vecchia e scaltra politica.

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