Acqua bene comunque

Sono un po’ di fretta, ma mi fermo due minuti poichè mi preme stabilire una cosa: se per un bene che è vostro pagate una cifra per utilizzarlo – una qualsiasi cifra, a privato o pubblico che sia – delle due l’una: o il bene non è vostro, o non state pagando il bene, bensì qualcos’altro.
Ergo, la discussione attorno alla gestione dell’acqua, che sia privata o pubblica, non è una discussione sulla proprietà dell’acqua, perchè l’acqua che usate in casa la pagate comunque, anche se erogata da ente pubblico, e ugualmente l’acqua che prendete al supermercato, imbottigliata da enti privati.
Piuttosto è una discussione su quel fatto non trascurabile nella storia dell’Uomo per cui le città e le case non vanno più fatte vicino a fonti d’acqua per andarsela più agevolmente a prendere coi catini, ma vi arriva direttamente nel lavandino ovunque voi siate. E siccome questa non trascurabile cosa non è opera di Maometto – che si sa, sposta solo montagne – né della Madonna – che si sa, sposta solo la propria casa – ma di altri uomini che prestano continuamente il proprio lavoro affinché questo avvenga, ecco ci troviamo in presenza non di una proprietà bensì di un servizio, e un servizio va remunerato. Stiamo parlando quindi del servizio dell’acqua, non della proprietà dell’acqua.
E se a qualcuno questo può sembrare un puro esercizio di stile inutile e tardivo dati gli esiti referendari ricordo che qualsiasi risposta, a qualsiasi livello, deve aver ben compreso la domanda per poter essere risposta cosciente; e di certo, a questo fine, le campagne che continuano a ripetere – oggi come nel 2011 –  il mantra dell’acqua bene pubblico da difendere dalla privatizzazione, non furono e non sono d’aiuto.
Ma ora debbo veramente andare.
Per il resto, se vorrete discutere sull’opportunità o meno che questo servizio sia gestito dal pubblico – inefficiente? – o sia meglio gestito da un privato – troppo caro? -, potremo parlarne a tu per tu: ci vediamo in fila a pagare – comunque – la prossima bolletta dell’acqua (perchè io col cacchio che vado a prendermela gratis fino alla fonte).

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