Archivio mensile:Gennaio 2014

Emma facci sognare

Ok, non sarà ortodosso, ma possiamo mica farci sempre prendere a pesci in faccia come con la strage del Cermis e l’uccisone di Nicola Calipari.
Quindi, Ministro Bonino, lo tentiamo sto scambio di favori lasciando che si tengano Amanda Knox e ci ridiano Chicco Forti?

Preferenza per le preferenza

Le grandi firme dei quotidiani e i politici – di sinistra, sopratutto – ci hanno detto per anni che il porcellum faceva schifo perché non dava al cittadino la possibilità di scegliere i propri parlamentari. Quand’ecco che Renzi trova l’accordo con Berlusconi per la nuova legge elettorale e, sorpresa, le liste bloccate rimangono. A volerle è soprattutto il Cavaliere, che se ne sbatte altamente dei diritti del cittadino, e più di ogni altro vuole scegliere chi entra e chi esce dal Parlamento.
Il sindaco di Firenze, che a parole ha sempre esecrato le liste bloccate, supinamente cede perché vuole andare a votare al più presto, e sa che senza una nuova legge elettorale il Presidente Napolitano non scioglierà mai le Camere.
Quindi si voterà ancora una volta con le liste bloccate.
Bel casino? No, anzi, Renzi ha fatto il miracolo! Ora sono le preferenze a fare schifo! Politici di sinistra e grandi firme (tipo Gramellini che, da quando Fazio lo fa andare in onda in diretta nazionale due volte la settimana, si adatta organicamente agli ordini del segretario PD di turno) ci dicono quello che hanno dimenticato di dirci per otto anni: ”vi ricordate che schifo la politica con le preferenze? Clientelismo! Quello che ha distrutto questo paese! Che orrore! Il politico di turno che invece di fare gli interessi del Paese fa quello dei pochi che l’hanno votato!”
Questi signori vogliono ora farci credere che il porcellum ha cancellato la politica clientelare? Che i segretari di partito quando compilano le liste scelgono i migliori e i pù incorruttibili? Possono anche raccontarcelo, ma sappiamo tutti che non è così. Con le liste bloccate è venuto fuori il peggio dei partiti e della politica più bassa. Gente che è riuscita a farsi infilare in lista corrompendo e ricattando senza che nessun elettore potesse dire “no quello non lo voglio”.
E’ ovvio che un sistema con le preferenze è a rischio clientelismo, ma sono i rischi della Democrazia. L’elettore che non vota per il bene comune, ma per il proprio, è un rischio che ci sarà sempre, qualsiasi sia il sistema elettorale (anche coi collegi uninominali, il miglior sistema secondo me, possono esserci).
Con le liste bloccate questi problemi non sono stati risolti e ci hanno tolto un pezzetto di Democrazia.

Scendere a compromessi

Accetto e accetterò di buon grado le discussioni sul sistema elettorale da qui ai prossimi mesi.
Non sono incline ai tecnicismi, ma mi rendo conto siano doverosi. Occhei.
Vorrei però essere risparmiato da improbabili considerazioni pedagogiche sulla natura dei sistemi elettorali: scegliere il maggioritario per affermare il bipolarismo ed educare le masse al Santa Sanctorum del voto utile.
E vorrei anche essere risparmiato, se possibile, da conclusioni campali, le dichiarazioni di finale e definitiva vittoria sulle pretese dei partitini bizzosi che hanno sempre inchiodato la politica italiana. Vorrei inoltre essere risparmiato dal confronto con le altre nazioni, sentirmi dire che in America hanno due partiti, che in Inghilterra hanno due partiti, che in Germania non hanno due partiti ma quelli sono tedeschi e si sa come sono i tedeschi.
Vorrei soprattutto me ne risparmiassero segretari di grandi partiti a vocazione bipolare costretti ogni giorno a fare la conta interna dei voti, e presidenti di nuovi partitini nati da vecchi partiti che hanno attraversato il maggioritario per lasciare tutto come prima, compreso il proprio nome tirato fuori dal baule impolverato di vent’anni fa.
Risparmiatemi, ve ne prego, saprò come ricompensarvi.

maggioritario

La Politica dai facili costumi

Decaduto.
Il Governatore Cota e la sua giunta sono stati dichiarati decaduti, lo ha stabilito
il Tar, che ha accertato l’irregolarità della sua elezione a causa delle firme false presentate da una lista in appoggio al leghista. Dunque, salvo ricorso (ma son passati quattro anni e c’è pure il ricorso?) si deve tornare a votare. Strano destino per noi Piemontesi: come tutti gli Italiani abbiamo un parlamento decaduto e ora pure quello regionale non regolare; il record spetta agli abitanti di Sambuco che per tre anni hanno avuto un sindaco poi scoperto irregolare, quindi per loro consiglio comunale, regionale e parlamento nazionale illegittimi, roba da avere fiducia nelle istituzioni…
In qualunque caso si tornerà a votare nel 2015 quindi Cota è comunque un Presidente  in scadenza, e pare che non si ricandiderà in ogni caso essendo già indagato per la brutta e miserevole storia di rimborsi.
E ora, che accadrà? Verranno dichiarati illegittimi i provvedimenti di quattro anni e verranno chiesti indietro i soldi a tutti i presidenti, assessori e consiglieri di questa legislatura? In linea teorica sarebbe giusto, in pratica non molto sensato, infatti per fare annullare i provvedimenti occorrerebbero anni, per fare dare indietro i soldi secoli, considerando la giustizia italiana. Quindi si farà come per il Parlamento nazionale: tutti si terranno i soldi, le leggi approvate rimarranno in vigore e così via. Certo, all’elettore un po’ di amaro in bocca rimane, in fondo se un uomo scoprisse che vent’anni prima la moglie lo ha tradito, che può fare? Buttare tutto via per una roba di anni fa? Magari poi ci sono dei figli, affetti, una vita passata insieme e questioni più pratiche, in fondo un divorzio costa parecchi soldi, trovare due case, un sacco di spese; insomma conviene lasciare tutto così com’è. Al massimo, ogni tanto, potrà darle darle della troia.

Una Domanda a Silvio Berlusconi

Pare che Silvio Berlusconi abbia scelto il volto nuovo del suo partito, si tratta del quarantacinquenne Giovanni Toti, in Mediaset dal ’96 e attualmente direttore di Tg 4 e Studio Aperto. Il Cavalierie lo ha scelto per le brillanti doti comunicative e per la fedeltà assoluta. E’ convinto che sarà l’Anti Renzi e l’avrebbe già sopprannominato “il rottamatore del centro-destra”. E su questo vorrei porle la mia domanda egregio Dottor Cavaliere: ma se Renzi fosse stato scelto e presentato come nuovo volto del centro-sinistra da Massimo D’Alema avrebbe rottamato qualcosa o qualcuno?

Stefano Fassina e il grande stronzo

Stefano Fassina è un brillante politico ed economista con un problema. Lo vedi in televisione che espone le sue teorie su crisi e lavoro mostrandosi spesso competente ma non sorridendo mai. Appare ad ogni intervista ed intervento agitato, nervoso, col viso stanco e tutti a dire ” Sembra in gamba sto Fassina. Ma è sempre incazzato!” Qual’è il suo problema? Io che ne ho sofferto lo so, Stefano Fassina è stitico! Non caga mai! Ma ieri finalmente ce l’ha fatta, si è liberato e tutti hanno potuto conoscere la natura del suo nervosismo: un grande e grossissimo stronzo.

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