Archivio mensile:Aprile 2015

Occupazione rossa e scelta giusta

Matteo Salvini dice che non parteciperà alle celebrazioni del 25 Aprile perchè è contrario “all’occupazione rossa della festa”. Beh, l’occupazione rossa della festa purtroppo c’è, la sinistra ha strumentalizzato questo evento per farlo diventare una festa di parte. Ma la maggior parte della colpa non è degli esponenti della sinistra che si sono appropriati del 25 Aprile, ma di tutti quegli esponenti della destra che negli ultimi vent’anni glie l’hanno lasciata non partecipando quasi mai alle manifestazioni ( Berlusconi ad esempio partecipò solamente nel 2009 presentandosi davanti ai partigiani abruzzesi 19 giorni dopo il terremoto ). Senza parlare delle frasi ambigue sul ventennio che ogni tanto uscivano dalla bocca di alcuni esponenti del centro destra, quasi avessero paura a proclamarsi antifascisti.
Quindi sono propenso a pensare che per un esponente della destra stare a casa il 25 aprile sia la scelta giusta per favorire e proseguire l’occupazione rossa della festa.
P.s. ieri dei vandali hanno fatto trovare una foto di Salvini a testa in giù con l’orrida scritta “a piazzale Loreto c’è ancora posto”. Un motivo in più per partecipare e non lasciare a certa gentaglia l’idea che la festa sia solo loro. P.s. bis I politici che sono pronti a condannare Salvini e la Lega ogni volta che la fanno fuori dal vaso ( e devo dire che la fanno fin troppo spesso )non hanno sentito il bisogno di condannare questo gesto infame,pazienza…

Destra, Sinistra, Juve, Inter

del_piero_ronaldo_juventus_inter_getty

Non distinguo più la destra dalla sinistra. Sembra si siano scambiati i ruoli.
Il centrodestra sembra il vecchio centrosinistra, in cui non si capisce chi comanda, stanno aspettando l’ultimo momento utile per decidere chi candidare, e mica per tenere viva la suspance, ma perchè si stanno scannando. Ci sono vecchi leader che non vogliono togliersi di mezzo, vendette trasversali e personaggi da sempre rivali che pensano di allearsi solo per irritare un terzo (Alfano e Fitto, la loro possibile alleanza ricorda il film Alien Vs Predator).
E poi micro partiti che rivendicano la loro importanza all’interno della coalizione, suscitando l’ira dei più grossi: “pulci” li ha soprannominati Berlusconi, in un raro momento di lucidità, facendo imbestialire la Meloni (e ha ragione, in Fratelli d’Italia saranno anche in tre, ma uno è Crosetto…).
Poi quando finalmente salta fuori un leader che può ambire a infastidire la sinistra (Salvini) taaac, uno del suo stesso partito fa una scissione per indebolirlo e vederlo perdere:  “il tipico autolesionismo della sinistra” avremmo commentato qualche anno fa.
Nemmeno la sinistra riconosco più. Dopo anni passati a omaggiare e a farsi indicare la strada dalle procure, alle prossime elezioni regionali avranno in Liguria una candidata governatrice indagata, mentre in Campania addirittura un condannato in primo grado con forte rischio di decadenza dalla carica se eletto, roba che una volta ci si sarebbe aspettato dal centro destra e che al centro destra non sarebbe stato perdonato: “Garantismo” dicono ora (già, lo dicono ora…).
In Veneto invece la candidata è Alessandra Moretti, che non ha problemi con la giustizia ma è parecchio figa (più della Boschi, voglio vederla la Boschi a 42 anni), e anche questo qualche anno fa era appannaggio della destra berlusconiana.
E’ strano, è veramente strano vedere gli attori scambiarsi in modo così evidente le parti in commedia.
La stessa sensazione la provai quando l’Inter vinceva quattro scudetti di fila con tanto di Champions League finale a coronare il tutto mentre la Juve arrancava, sbagliava campagna acquisti, esonerava allenatori e i dirigenti sembravano non capirci niente. Pensavo “cavolo le parti si sono invertite totalmente! Qualche anno fa era tutto il contrario.”
Poi andato via Mourinho, ma soprattutto finito l’effetto Calciopoli (secondo i detrattori dei nerazzurri) i rapporti tra le due squadre sono tornati esattamente come prima e ora la Juve domina in Italia e ben figura in Europa mentre l’Inter, be’…
Quindi gli elettori del centrodestra possono sperare che le cose tornino come prima: in fondo è quello a cui stanno lavorando Speranza, Fassina e Bersani.

Strage populista

Guardiamo il lato positivo: visto che a compiere la strage del Palazzo di Giustizia di Milano non è stato un immigrato, ci siamo risparmiati una bella fetta di retorica populista di destra.
Peccato che si siano però scatenati i giustizialisti populisti che hanno visto nel folle gesto di quell’assassino la conseguenza della delegittimazione della magistratura. “I giudici sono stati lasciati insultati e lasciati soli” dicono per spiegare la morte di un magistrato. Peccato che Berlusconi in questo paese non conti quasi più nulla se no avremmo il colpevole perfetto.
E’ stato ucciso anche un avvocato così anche l’associazione degli Avvocati ha voluto farci presente che in questo paese c’è un avvelenato clima di odio verso gli avvocati.
E non essendoci in Italia un’ordine professionale o un’associazione di categoria degli Ex Soci, ci prendiamo noi Sorelle Bandiera il compito di denunciare il violento clima di odio che si è creato contro di loro in questo paese.
Ovviamente stiamo scherzando: questa è stata una orrenda strage che c’entra poco con la qualifica professionale dell’assassino o della vittima. E’ stata una violenta vendetta personale che non ha voluto colpire simboli, ma persone reali responsabili – nella mente del killer – di torti personali. Ogni giorno ci sono purtroppo liti che sfociano in atti di violenza e a volte addirittura in omicidi per le questioni più disparate. C’è poco da fare sociologia, non è una faccenda di categorie sotto tiro, ma solamente una questione di sicurezza dei luoghi pubblici e delle nostre città.

 

Silvio Toyboy

Silvio Berlusconi sta seriamente pensando di candidarsi nel 2016 a Sindaco di Milano. ” Nel 2016 avrà 80 anni e Il tempo passa per tutti!” dicono i suoi detrattori e non solo. Ma cosa volete che sia fare il sindaco di Milano per un supergiovane come Silvio fa che fa solo cose da giovani! Infatti tenterà anche di proporsi come sostituto di Zayn Malik degli One Direction e di trombarsi la Senatrice Pezzopane.

P.s. Cari imprenditori e capi delle cooperative della provincia, non fatevi spaventare dal caso D’Alema e acquistate 500 copie del libro di Luca Vender