Archivio mensile:Febbraio 2014

Pensieri di un ventenne

Quando si parla di uguaglianza sociale non la si deve considerare nei termini di eliminazione delle diversità, ma in quelli di eliminazione delle difficoltà di sopravvivenza. Poco tempo fa a riguardo lessi l’ultimo rapporto di Oxfam, nel quale spiegava che le 85 persone più ricche del pianeta possiedono l’equivalente di quanto detenuto dalla metà della popolazione mondiale. Io ottantacinque persone le posso immaginare tutte assieme in casa mia, o in una stanza abbastanza grande, oppure penso che ottantacinque persone possano essere tranquillamente il numero di studenti di una classe universitaria. Invece tre miliardi e mezzo di persone penso possano essere(a stima) tanti quanto gli abitanti del continente americano, europeo ed africano messi assieme, ed onestamente non riesco nemmeno ad immaginarmeli. Si accennava anche alla tendenza che sta portando ad allargarsi sempre di più la forbice che divide i ricchi dai poveri. Dimostrando che la crisi degli ultimi anni non è vero che ha colpito tutti indistintamente e in egual misura. Non capire che la disuguaglianza sociale è la prima fonte dei conflitti nel mondo è cecità sociale. Ed ecco perchè ogni qual volta che sento dire la fatidica frase “non ci sono soldi” mi riservo il legittimo diritto di pensarci due volte.

Il peggiore

Berlusconi è stato veramente il peggiore! Le leggi ad personam, le puttane, l’evasione fiscale, le figuracce internazionali! Proprio il peggiore! E figuratevi che, per ben tre volte, ha persino osato diventare presidente del consiglio dopo aver vinto le elezioni!

io ricordo

Oggi è l’11 Febbraio, giornata in cui io ricordo. Sì sì lo so che ufficialmente lo stato italiano ha riconosciuto il 10 di Febbraio come giornata della memoria. Ma in fondo il ricordo di un fatto tragico come quello avvenuto sotto la dittatura di Tito, non può passare attraverso una legge.  Sì perchè sono convinto che la memoria storica di un uomo e di un cittadino maturo e consapevole possa passare semplicemente dalla conoscenza e dalla capacità d’intelletto del singolo. Ad esempio, in questo 11 Febbraio ricordo che se l’Italia non avesse accettato la deriva fascista, l’accordo con Hitler con le conseguenti leggi razziali, e tutto ciò che ne seguì… numerosi italiani in Istria e Dalmazia non sarebbero stati costretti ad abbandonare le loro case e la loro vita per fuggire in Italia, in un paese che, forse, non li voleva nemmeno…
Ma sopratutto noi italiani non avremmo invaso le odierne Slovenia e Croazia, sopprimendo ogni libertà, trucidando innocenti slavi e in particolare non avremmo messo le basi per l’orribile, vergognosa e  ingiustificabile vendetta di Tito che portò alla morte di migliaia di altrettanti innocenti italiani. Ai quali oggi mandiamo un commosso pensiero.

Io credo al Presidente

Io ho fiducia nel Presidente, no, non può aver fatto una cosa simile, un tradimento del genere.
Qualcuno non gli crede e dice di aver sempre saputo di che pasta fosse fatto, mentre qualcun altro pensa che se lo ha fatto ha solo fatto bene. Ma io gli credo e sono sicuro che il Presidente Obama non ha tradito la moglie con Beyoncè.

Un elettore maturo

Credevo di essere un elettore maturo, non ne potevo più degli insulti a sfondo sessista, delle battutacce sull’aspetto fisico e dei commenti razzisti. Ero uno stufo delle barzellette di Berlusconi e delle sparate della Lega. Si, ero convinto di essere un elettore maturo, che guarda alle cose concrete e che preferisce la gentilezza e la buona creanza alle intemerate arroganti di certi. Però poi oggi alle 16.30 ho letto la risposta data dal Governatore Cappellacci alla scrittrice, candidata a prendergli il posto, Michela Murgia che lo aveva definito “il comandante Schettino della Sardegna”.
“Tu sei della stazza della Concordia” ha risposto l’esponente Pdl sardo.
Credevo di essere un elettore maturo, ma è dalle quattro e mezza che non smetto di ridere…

Cavolo che settimana!… e qualche ironico scambio

Cavolo che settimana! L’accordo definitvo (?) sul premio di maggioranza al 37% (credevo che Renzi avesse più autostima), la Fiat che si fonde con Chrysler e chiama la nuova società Fca (si capisce che puntano sull’America, lì la sigla non fa ridere e si capisce ancor di più che Lapo non ci lavora più, alla Fca). E poi il caso Mastrapasqua (mentre lui aveva incarichi in 25 società, Belfodil in uscita dall’Inter ha rifiutato ben 8 squadre, chi tutto chi niente), il caso Amanda Knox e la bagarre tremenda alla Camera scatenata dai Cinque Stelle.
Cominciamo dall’ultimo: cosa può dire uno che tenta di commentare in modo ironico i fatti quando un deputato si rivolge a delle colleghe di un altro partito dandole delle pompinare? E quando una delle presunte pompinare ne ride dimostrando un’ammirevole autoironia “alle primarie ho preso 7300 preferenze, dovrei avere un po’ male alla mascella!”? Cosa si può dire della sberla mollata da un deputato Pd, tra l’altro ex magistrato, a una collega dei 5 stelle? E del fatto che i Grillini si definiscano “la nuova Resistenza” e poi uno di loro in aula grida “Boia chi Molla”? E che i 5 Stelle sul sito di Grillo lanciano il sondaggio “Cosa fareste se foste in macchina con La Boldrini?” e poi fingono stupore che sono arrivati solo insulti? (Cosa si aspettavano? Un “Sto attento ai dossi?”). Nulla di ironico mi viene, hanno già fatto tutto loro per cui una considerazione seria: i Grillini hanno gridato “vergogna”, “ladri”, “corrotti” talmente tante di quelle volte che ormai ha perso ogni significato, non fa più notiiza. Per cui cosa devono fare per mantenere su di loro l’attenzione? Quello che hanno combinato in settimana potrebbe essere solo l’inizio.
Altra considerazione seria, questa volta sul caso Mastrapasqua: ma il fatto che il Presidente dell’Inps sia anche Direttore Generale di un Ospedale, abbia altri 23 incarichi e diriga uno studio commercialistico di successo diventa un problema solo nel momento in cui risulta indagato per qualcosa?
E ora che non ho più cose serie da dire lasciatemi ironizzare un po’. Prendendo spunto da quanto scritto da Mariano Rumor nel suo ultimo post, ecco alcuni scambi interessanti che ho ipotizzato per risolvere il caso Amanda Knox e altri guazzabugli internazionali.

Caso Marò.
Se l’India ci restituisce i due marò noi in cambio gli rimandiamo Kabir Bedi e mettiamo sul piatto anche Fabio Testi.

Caso Petrella.
Se la Francia non ci consente di arrestare e condurre nelle prigioni Italiane Marina Petrella (terrorista rifugiatasi a Parigi per sfuggire al carcere) Paul Pogba giocherà i mondiali con l’Italia.

Caso Battisti.
Se il Brasile non ci consente di arrestare e condurre nelle prigioni italiane Cesare Battisti Federico Balzaretti giocherà i mondiali con il Brasile.

Caso Buzzanca.
Se i danesi ci promettono che non rivedremo più Nicolas Bendter su campi della Serie A facciamo sparire dalla circolazione il film “Il vichingo venuto dal sud”.

Caso Knox-Kercher.
Se gli Stati Uniti si tengono Gabriele Muccino e Tony Renis noi non ci opponiamo se Amanda Knox se ne sta tranquilla a Seattle.

Caso Kercher.
Essendo la vittima inglese i media inglesi a totale differenza di quelli americani ritengono Amanda colpevole, per cui: se la condanniamo all’ergastolo, la Juve si tiene Osvaldo alla fine del prestito e promettiamo di non far più andare Paolo Di Canio su da loro in cambio ci facciamo dare le Isole Falkland dietro la promessa di non darle mai all’Argentina.

Caso Osvaldo.
Se rigiriamo le Falkland all’Argentina in cambio chiederemo che Osvaldo torni a giocare nella loro nazionale. Quando gli inglesi si incazzeranno metteremo tutto a posto con un sondaggio sul sito di Grillo “Cosa fareste se foste in macchina con Camilla Parker Bowles?”