Le otto meraviglie del Mondo, appunto sono otto.

Attenzione attenzione, il seguente post è un’intimidazione.
Dovete finirla di attaccarmi la storia dell’Italia che se sfruttasse tutto il suo patrimonio artistico e storico risaneremmo con il turismo i buchi di bilancio e bla bla bla. Vi prego smettetela che vi tiro qualcosa.
Mi ripetete in continuazione che negli altri Paesi appena hanno una mezza cosa da far vedere, ci costruiscono intorno musei, alberghi, negozi e ogni ben di Dio, per far sembrare sia chissà cosa “quando noi abbiamo in ogni angolo cose ben più belle, ben più di valore, e le lasciamo andare a male, non le sappiamo sfruttare”, e non capite che il nostro è l’esatto problema contrario: avere troppo.
In questo paese, in ogni frazione di frazione di frazione di un paesino minuscolo sperduto in una valletta ispida a forma di collo di bottiglia c’è una chiesa di pregio, un campanile da restaurare, un palazzo signorile che non deve andare perso, e di cui – udite udite – non gliene frega niente a nessuno se non ai quattro gatti che ci abitano sotto. Pensare di risolvere i problemi facendo arrampicare turisti a pagamento in ogni angolo di questo Paese è da ingenui. Pensare che questi monumenti stiano su per grazia divina è altrettanto scellerato: stanno su perché Proloco, Comuni, Associazioni, Casse di Risparmio, Fondazioni ci spendono a vuoto – a vuoto – dei soldi pur di mantenerle in piedi, poichè sono simboli di una comunità prima che un’attrazione per forestieri. Insomma, se non l’aveste capito, mantenere la bellezza di questo paese costa, e costa tanto, perché è il classico esempio di troppo che stroppia.
Quindi, invece di continuare ad attaccarmi sto pistolotto e farmi andare fuori dai fogli, sarebbe gradevole vi staccaste dalla televisione e iniziaste a guardarvi intorno andando a chiedere di consumare cultura, invece di non battere ciglio quando sulle emittenti pubbliche – ad esempio – trovate format scadenti in prima serata e documentari storici per i sonnambuli alle due di notte. Quanti di voi hanno visitato Sant’Albano Stura? Bene Vagienna? La chiesetta parrocchiale di Riforano? La torre di Cervere?
Ma probabilmente sarete gli stessi che parlano dei Promessi Sposi e dello studio della Filosofia nelle scuole superiori sostenendo che siano inutili perché non daranno da mangiare: dai che aprire un negozio di souvenir sotto il campanile del Duomo vi farà diventare ricchi.

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