Quel che Berlusconi meritava

Berlusconi non meritava sette anni di carcere per aver telefonato in questura per fare liberare una prostituta minorenne spacciandola per nipote di Mubarak. Non c’è stato reato, non c’è stata concussione, il capo di Gabinetto Ostuni che ricevette la telefonata non fu né minacciato né gli furono promessi vantaggi, semplicemente sentendo il nome di Berlusconi si è messo sull’attenti e ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto. Lo hanno ribadito tutti i testimoni e i presunti concussi per quattro anni e ora i giudici della corte di Appello hanno creduto loro.. Il comportamento del dottor Ostuni probabilmente è stato scorretto da un punto di vista deontologico, così come scorretto da un punto di vista Istituzionale quello dell’ex Presidente del Consiglio, ma zero reati. Il processo infatti non era sulla correttezza e deontologia dei funzionari di Polizia né sul galateo istituzionale ma era un processo per concussione e non dimentichiamolo, prostituzione minorile. E anche in questo caso per i giudici non c’ è reato, perché? Perché non ci sono prove certe nè che Berlusconi sapesse della minore età della giovane Ruby, nè che tra i due siano stati consumati rapporti sessuali. Si, Ruby si prostituiva e Berlusconi aveva rapporti sessuali con giovani donne con cui non era sposato, ma le loro storie ,immorali se volete, non si sono mai incontrate a letto. In primo grado si forzarono pesantemente le cose e vista la mancanza di prove certe riguardo il rapporto sessuale tra i due si arrivò a stabilire che perché si configuri il reato di prostituzione bastano baci e palpeggiamenti (tra l’altro nemmeno questi mai provati con certezza). Insomma per la condanna non è stata necessario arrivare alla certezza del reato, no,è bastato un possibile surrogato del reato.
Berlusconi aveva giovani donne che gli giravano per casa, lui le manteneva e qualcuna, non tutte e nessuna costretta, faceva sesso con lui. Una vita oscena, squallida, immorale, ok, ma zero reati.
Berlusconi non meritava sette anni per avere giovani e svariate amanti in casa, non meritava sette anni di carcere per aver telefonato in questura per fare liberare una prostituta minorenne spacciandola per nipote di Mubarak. No, non doveva e non deve andare in galera per quelle vicende, ma essendo il Presidente del Consiglio ha meritato lo sputtanamento e il massacro mediatico in mondovisione che ha subito ed ha scontato.

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