Moviola in campo no!! per favore no!!

Dopo il caos di Juve-Roma vorrei fare qualche breve considerazione. Molti giornali, calciatori, dirigenti e persino qualche intellettuale richiedono a gran voce la moviola in campo, addirittura il presidente della Federcalcio Tavecchio propone l’Italia come paese cavia per una sperimentazione. Ora, secondo me introdurre la moviola in campo è perfetto solo se vogliamo aumentare ancora di più il caos, la confusione, le lamentele e i sospetti e vi spiego il perché.
Prendiamo la partita di domenica, con la moviola in campo l’arbitro Rocchi si sarebbe accorto che l’intervento di mano di Maicon non era in area e non era manco fallo da punizione, ok: ma il secondo episodio? Il rigore dato alla Roma per il fallo su Totti era “rigore netto” secondo quest’ultimo, un rigore da ridere secondo altri. Ancora adesso dopo 48 ore si litiga. E il secondo rigore dato alla Juve? Idem. Per alcuni è netto, per altri no e ancora adesso dopo 48 ore si litiga. E non mi pare sia la prima volta che dopo 48 ore ancora si discuta se è rigore o meno, con giocatori e tifosi divisi a seconda della squadra e moviolisti divisi dalle diverse interpretazioni.
Quindi cosa avremmo ottenuto con la moviola in campo in questi due casi? Due opzioni, o partita ferma da 48 ore in attesa di parere pro veritate della Corte Costituzionale, oppure Rocchi che prende una decisione dopo una rapida visione di un’immagine che non chiarisce con certezza. Una decisione che sarebbe stata ancora più contestata “Manco con la moviola ci azzecca! E’ la prova della malafede! Se anche rivedendo decide così allora vuol proprio dire che è corrotto!” Questo avrebbero detto i tifosi della squadra “danneggiata”. Chi si vuole lamentare si lamenta sempre e comunque. Ricordo varie volte allenatori lamentarsi delle scelte arbitrali a sfavore anche se giuste, allenatori dire “si il nostro gol era in fuorigoco, ma il guardalinee fa il fenomeno solo con noi” oppure “il rigore c’è ma è l’arbitro è stato fiscale, a noi sti rigori non li danno mai”. Ve lo ricordate Antonio Conte che siccome non gli danno un rigore col Genoa entra in campo insieme a Chiellini con l’aria di uno che vuole invadere la Polonia? E poi litiga coi moviolisti perchè gli dicono che Il rigore non c’era? Ve le ricordate le manette di Mourinho? L’arbitro espelle due giocatori dell’Inter e lui gli fa il gesto delle manette. Poi la moviola certifica che le due espulsioni erano giuste, ma pazienza, quanto si sono esaltati i tifosi…
Quindi non creiamo nuovi alibi o occasioni per lamentarsi di più, lasciamoci la possibilità di dire che l’arbitro è ciecato, fuori forma, ha sbagliato, perché se dovesse sbagliare con la moviola in campo (e capiterebbe continuamente, almeno per i tifosi di una delle due squadre) ahinoi.
Qualcuno dirà che negli altri sport si usa la moviola in campo, vero. Si usa nel tennis e nella pallavolo ma solo per stabilire se la palla ha oltrepassato o meno una linea, cosa che l’ immagine chiarisce immediatamente e non è soggetta a interpretazioni.
Una considerazione personale sugli errori fatti (sono un interista con una discreta antipatia per Totti, quindi perfetto per parlare di Juve-Roma, le odio tutte e due!,sportivamente ovvio). L’unico errore gravissimo a parer mio è il primo rigore su Maicon, gli altri se sono stati errori, ancora non l’ho capito con certezza, non mi paiono così gravi, addirittura il gol del 3 a 2 in punta di diritto (come direbbe l’avvocato Coppi) è regolare in base alle ultime regole Uefa-Fifa. Il casino e il relativo nervosismo dei romanisti in campo e nel dopo partita sono frutto del primo errore, gli episodi successivi, se sono errori, non sono gravi, ma chiunque ha giocato a calcio sa che nel momento in cui pensi che l’arbitro ti abbia fatto un torto anche una rimessa laterale a sfavore diventa la prova del complotto. Quindi, a parer mio, tutto il casino deriva dal primo rigore, e senza quell’errore la partita è stata normale. Lo so che siamo il paese di Calciopoli, di Luciano Moggi e delle sue schede svizzere usate per poter parlare senza essere intercettato con arbitri e designatori (ci hanno indignato le cose che si sono detti da intercettati, chissà le cose che si son detti quando non lo erano!!!, scusate ma mi è uscita la vena interista), ma quanto ho visto fin qui in questo campionato non mi fa pensare che siamo tornati a quei tempi, e io il campionato 2004-2005 lo ricordo bene.
Ho visto poi le interrogazioni parlamentari e le polemiche politiche, un deputato del Pd sostiene che queste cose scoraggiano gli imprenditori stranieri a venire ad investire in Italia… (secondo me scoraggia di più sapere che in parlamento si parla di Juve-Roma, quanto mi sale la vena populista!)
Il problema è che siamo calciocentrici, l’unico sport che si segue in Italia, degli altri ce ne frega solo alle olimpiadi, per cui gridiamo allo scandalo e alla vergogna per un rigore e ignoriamo totalmente gli scandali veri.
Volete un vero scandalo sportivo? Uno grosso grosso? Beh sappiate che recentemente hanno beccato 38 componenti della nazionale di Atletica che per un paio d’anni se ne sono impipati dei controlli antidoping con membri della federazione che abbozzavano. Nell’atletica, come nel ciclismo, gli atleti di un certo livello devono notificare il proprio recapito all’antidoping per poter essere sottoposti in ogni momento a controlli fuori competizione, dato che fare i controlli antidoping solo dopo le gare serve a poco. Secondo le regole internazionali se un atleta non viene trovato doveva aveva dichiarato di essere per tre volte in diciotto mesi va squalificato per due anni. Di quei 38 in quattro hanno mancato l’appuntamento 8 volte!! In cinque 7 volte e giù a scalare, 38 atleti della nazionale se ne fottevano dell’antidoping e nessuno è stato squalificato! Scandalo vero! Vergogna vera! Ma soprattutto, che ce ne fotte dell’atletica?!?!

p.s. solitamente gli atleti delle discipline poco seguite, tipo atletica, lamentano la scarsa attenzione a loro attribuita rispetto al calcio. Ironicamente per questi 38 la scarsa attenzione di media e pubblico stavolta non è affatto male.

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